Sempre a fronte alta… È tutto sbagliato!

E’ stato già scritto nel passato che commentare le partite, durante una intera stagione di boccate amare è molto…troppo difficile, specie se già è palese di chi siano le responsabilità. E di colpe è responsabilità ce ne sono parecchie da dividere e da evidenziare aldilà del fallimento di chi siede in panchina. E’ colpevole la società nell’avere operato certe scelte e nell’avere assunto certe decisioni: prima errore è stato quello di avere assunto tale De Sanctis pur sapendo che sarebbe stato inadeguato e pericoloso. Eppure…si sono persi 7 mesi o più, per decidere di allontanarlo !!! Anche la scelta di Dionisi si è rilevata devastante ma almeno questo non è stato un errore voluto, considerato che non si poteva immaginare questo sfascio, questa involuzione come uomo e come mister…Se questa può essere un accusa, nessuna giustificazione è accettabile nel momento in cui lo si è voluto confermare in panchina sino ad oggi. Chi, come lui, guadagna una barca di soldi, non si dimetterà mai, pertanto il benservito doveva essere dato da tempo senza se e senza ma. I tifosi hanno sbagliato ad assolvere i colpevoli per così tanto tempo, dividendosi sul da farsi, come se nascondere le responsabilità fosse il rimedio… La situazione di sfascio era già emersa dopo qualche giornata di campionato e nulla si è fatto. Alla fine è iniziata una contestazione che non è stata sposata da tutti ( come da tradizione) e quindi si è tornato ad incitare la squadra come prima o più di prima. Oggi non si sa più cosa fare…a rischio che si sposi il caos come legge di vita. La partita con il Mantova ha certificato che comunque Dionisi non è più il mister del Palermo e non lo potrà più essere, aldilà di come finisca il campionato. E’ inutile analizzare la singola partita o i singoli giocatori ad oggi non c’è nulla da salvare se non il prossimo campionato che per chi gestisce la baracca deve necessariamente cominciare oggi…Subito, per evitare conseguenze ancore più nefaste. Ogni rivoluzione comporta sempre delle conseguenze e pertanto chi ha sbagliato è giusto che se ne renda conto…o da solo o in compagnia.