Sempre a fronte alta…Esami di riparazione
Siamo giunti al termine del calciomercato di riparazione che inspiegabilmente dura oltre un mese e il CFC ha regalato ai tifosi rosanero un nuovo Direttore Sportivo e ben tre giocatori che sicuramente diverranno titolari inavomibili del miracolato Dionisi.
Diciamo che parafrasando un po’ tutti gli accadimenti…è arrivato un Osti (a)…ci siamo tenuti stretti Dio…(nisi)….e speriamo in un miracolo a giugno…Adesso è tutta una questione di fede ( quella incrollabile che hanno sempre manifestato i tifosi !!!)
Ma tornando ai fatti c’è da dire che quando in una squadra si ritiene di dover andare a comprare un portiere, un difensore centrale ed un attaccante…è come confessare di avere sbagliato tutto in precedenza e lì l’epurazione di De Sanctis è stata cosa buona e giusta (anzi tardiva).
E’ chiaro che adesso necessariamente bisognerà andare alla ricerca del gioco e dei punti e l’unico nel mirino rimane l’allenatore Dionisi, il quale, proprio quest’estate , appariva come il valore aggiunto di questa squadra.
Aldilà dell’assenza di un regista puro e di qualcosa da aggiustare sulle fascie, non è da ignoranti pensare che questa squadra è quasi competitiva finanche con chi ti sta davanti trenta punti o quasi. Eppure il gioco del calcio è una scienza inesatta da applicare ad un semplice rettangolo di gioco dalla verde apparenza e ne vengono fuori sempre risultati inimmaginabili agli occhi del semplice tifoso da gradone o da divano che sia.
Per agganciare il treno dei play-off e tentare una promozione abbastanza difficile, la strada sarà lunga e pericolosa ma le cartuccie da sparare sono adesso molteplici e chi non dimostrerà di avere grinta e coraggio, sarà bene che sia messo subito da parte.
La tifoseria alla luce degli ultimi accadimenti ha ripreso slancio e fiducia, ma in campo ci vanno i giocatori ed a loro è affidato il compito di conquistarsi i lauti compensi regolarmente pagati dall’araba proprietà.
Questo finale di campionato sarà quindi un banco di prova per tutti finanche per quella improvvida politica che non riesce a dipanare la matassa della convenzione dello stadio da affidare al CFC, nonostante lo stadio necessiti di continui e costosi lavori di manutenzione e ristrutturazione. E senza che nessuno lo dimentichi, la stessa politica è oggi fallace anche per la regolarizzazione delle pendenze burocratiche in quel di Torretta e Carini, considerato che i lavori non sono stati potuti completare, perché agli atti mancano delle firme e delle concessioni varie. Roba tutta italiana o forse siciliana che molto devono fare riflettere circa i mancati investimneti di grossi imprenditori – specie di caratura internazionale – nella nostra martoriata terra.
Tornando al calcio giocato quindi un primo banco di prova per l’inizio di questa rincorsa ai play-off sarà la partita contro lo Spezia, anche se in campo scenderanno presumibilmente i soliti noti, con l’eccezione di Mignani che ha già esordito con il Pisa. Un ruolo fondamentale sarà al pari però giocato da questa ulteriore iniezione di fiducia e di entusiasmo mostrata dalla società che di certo non ha mostrato titubanze nel sborsare quattrini ed energie impensabili per la stragrande maggioranza di altre società della cadetteria ( l’arrivo degli ultimi acquisti con jet privato e la presentazione in pompa magna ne è una ulteriore dimostrazione).
Il tempo delle chiacchere è finito ed è stato tutto tempo perso.
E’ tempo che le maglie rosanero grondino di sudore e gli incubi dei tifosi si trasformino in sogni, che tormentino gli avversari
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