Sempre a fronte alta…E le chiacchiere stanno a zero!
Ancora un appuntamento mancato….e tutte le chiacchere stanno a zero!!
Il Palermo ha fallito anche questa prova casalinga ed, anzi, ha peggiorato la sua situazione, con una sconfitta, quella con la Salernitana, che ha messo a nudo tante cose. Non ultima quella di una carenza caratteriale che si ripete già da qualche anno, nonostante cambino i protagonisti e gli amministratori…!!
Questa partita persa ha confermato che taluni pilastri ( o presunti tali) della squadra di Dionisi sino ad oggi sono ben lontani da una parvenza di giocatori di cadetteria e questo è pressocchè inspiegabile a meno che non si ritrovino con il verbo del mister e con i suoi schemi di gioco.
Una partitaccia persa male e giocando in maniera veramente brutta tanto da rendere sacrosanti i fischi a fine partita del numeroso pubblico che aveva riempito con fiducia i gradoni della Favorita/Renzo Barbera. Lasciando da parte le analisi tecniche che comunque hanno evidenziato un modulo di gioco, applicato sin dal primo minuto con estrema superficialità e difficoltà, da gran parte dei giocatori scesi in campo, ci si deve soffermare anche da quel nervosismo che spesso ha accompagnato le confuse fasi di gioco e che forse ha determinato gran parte degli errori di posizione e tecnici commessi in campo, specie in occasione del gol subito. E’ chiaro che quando si gioca male e si sta soccombendo non si può essere tanto tranquilli specie se hai 25000 tifosi dalla tua parte, ma tale situazione è anche indice di qualche chiarimento da fare anche al chiuso degli spogliatoi e non certo al centro del campo….
Fatto sta che anche nella terza partita casalinga, si è fatto cilecca e proprio contro una squadra avversaria per nulla trascendentale, che ha badato al sodo e che si è affidata a quei pochi giocatori di valore posseduti in rosa…
Cominciano pure a scarseggiare gli argomenti a disposizione di Dionisi per giustificare questa situazione di disagio e si ha l’impressione che lo stesso tecnico rosa non abbia ben chiare le scelte da operare anche perché dalla panchina arrivano pochi risultati per incentivare i cambi di formazione…
Insomma scuse sembra che non ce ne siano per rimandare questa vittoria dentro casa e tale situazione sta provocando una emorragia di punti in classifica che potrebbe essere determinante per il raggiungimento degli obiettivi finali…Paradossalmente, per ora le squadre che stanno deludendo di più in campionato sono proprio quelle che ambiscono alla promozione e il Palermo, sino ad ora ha avuto come compagni di sventura la Sampdoria, la Cremonese, il Frosinone…
Strano ma vero ed inutile, considerato che questo fallimento degli altri team, avrebbe dovuto giocare a vantaggio dei rosanero, per consentirgli di accumulare vantaggi da gestire in seguito…ed invece eccoci qua a commentare l’ennesima delusione.
Ora, arriva questa ennesima sosta di una campionato farsa, nel corso del quale si è giocato a singhiozzo per colpa delle esigenze delle nazionali, fatto che provoca ancor di più cali di concentrazione e di preparazione atletica…ma essendo figli tutti dello stesso calcio moderno, neanche questa può essere accampata come scusa per bucare i risultati favorevoli…
Se il City Group ha veramente intenzioni serie, sicuramente c’è da cominciare a guardarsi attorno per sistemare le cose, perché le carenze di questa squadra sono abbastanza appariscenti, così come gli sbagli compiuti nel corso della precedente campagna acquisti, allorquando si è perso fin troppo tempo nell’operare per poi rifugiarsi in obiettivi di secondo piano e di minore efficacia.Sicuramente, per la dirigenza, non conta nulla l’emotività della gente ed è altrettanto vero che i programmi societari non ambiscono al raggiungimento degli obiettivi in tempi veloci come pretenderebbe la piazza, ma questa attesa e queste cocenti e ripetute delusioni, cominciano a stancare un po’ tutti e non sempre potrà essere solo la Curva, lo scudo per proteggersi dall’incipiente insoddisfazione che sta scalfendo quella rinnovata fiducia ed orgoglio che sta animando, sino ad ora la passione di una intera città.
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