Sempre a fronte alta… Cardiopatia
Ancora una volta il Palermo scherza con le coronarie dei suoi tifosi, però questa volta è bene quel che finisce bene. L’ennesima emozione oltre il novantesimo premia la truppa di capitan Corini ed il boato che esplode dentro lo stadio e’ più di urlo liberatorio, e’ una emozione ricca di gioia, di lacrime e contentezza. Per due volte in svantaggio, con il rischio concreto di vedersi convalidato il terzo gol della definitiva sconfitta, il Palermo ha avuto la forza di risorgere e di credere nella vittoria sino all’ultimo sospiro. A cavuci e mezzicuna, la squadra ha saputo stringere i denti ed aldilà’ dei suoi limiti cronici, ha pure divertito la sua folla. La scena finale che vede la squadra intera ed il suo allenatore abbracciarsi sotto la curva nord e’ da libro cuore forse serve a spazzare definitivamente le dicerie ed i sospetti circa uno spogliatoio più ricco di faide che di amorevoli sguardi. Il Palermo continua a segnare tanto e lo fa sempre con uomini nuovi – Nedelcearu l’ ultimo della serie – con trame che funzionano a tratti e grazie all’ inventiva dei singoli, piuttosto che alla coralità’ del gruppo. I limiti però di un reparto difensivo che imbarca acqua a tutta forza sembrano ogni partita vanificare tutti i sogni di gloria. Anche la condizione atletica sembra non essere ottimale e la dimostrazione provata e’ la catena di infortuni che settimanalmente si ripresentano, creando non poche difficoltà a solidificare il blocco di giocatori su cui puntare. Non tutti stanno poi rendendo per come ci si aspettava però che e’ anche vero che qualcun altro giocatore si sta mostrando una piacevole sorpresa. Insomma una giostra di contraddizioni che forse con l’ aiuto del mercato di gennaio potrà’ volgere in positivo. Certo, il campionato è abbastanza incerto fino ad ora e forse solamente il Parma comincia a dettare una legge diversa ma proprio in terra emiliana, il Palermo ha rischiato di vincere sino ad oltre il novantesimo. I tifosi da parte l’ora soffrono ma non mollano perché questa promozione la sognano sul serio e se dovesse arrivare, non e’ impensabile che la proprietà possa dimostrare di accrescere le sue potenzialità economiche ed organizzative. Insomma come facilmente dimostrabile la migliore medicina sono le vittorie, specie quelle insperate e quelle che accorciano la classifica. Oggi il secondo posto è ad un tiro di schioppo e se questo accade dopo la tremenda crisi di risultati accusati dai rosanero… beh diciamo che sognare non è proibito a nessuno, figuriamoci a quegli inguaribili tifosi che ci credono sempre aldilà di ogni ragionevole dubbio.
il girone di andata ha regalato alla classifica dei rosanero 32 punti che dovranno più che essere raddoppiati nel girone di ritorno, per entrare ai playoff in una posizione di vantaggio, se poi qualche punto in più dovesse più abbondante allora scriveremo di una storia ancora più bella da raccontare, figuriamoci da vivere. La sosta prossima ventura servirà a ricaricare le batterie ed a recuperare gli infortunati, mentre gli eventuali acquisti al mercato di riparazione, se ben azzeccati, potrebbero risultare decisivi anche per ritrovare la giusta serenità che significherebbe pure diminuire, entro limiti più accettabili gli errori e le castronerie che tanto sono costate in termini di emorragia di punti. Questo però è il tempo delle celebrazioni e delle feste e per i botti di capodanno ci penseremo più in là’ … magari oltre la mezzanotte piuttosto che oltre il novantesimo minuto.
Buon Anno piccio’ e ricordatevi sempre che Sempre a fronte Alta, si può solo vincere.
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