Sempre a fronte alta…un brodino per due
Il Palermo continua a farsi del male da solo e poco importa se il brodino bevuto a Parma, ha forse un po’ scaldato il cuore dei tifosi. Dopo le scoppole rimediate recentemente, dentro e fuori casa, sembrava che la terra emiliana fosse divenuta un palcoscenico di riscatto e di conquiste ed invece…. in meno di dieci minuti, le solite castronerie sono tornate prepotentemente a galla e la vittoria è sfumata così come i tre punti in classifica, allontanando ancor di più i rosa dalla vetta.
Se pareggi contro la prima in classifica, ed in terreno avverso, puoi comunque essere ben soddisfatto , ma se pensi che la conquista dell’intero bottino è sfumata al 97° minuto…allora ci sono buoni motivi per santiare in lingua cirillica!!!
Obiettivamente il Palermo, oltre ai tre gol realizzati, non aveva incantato ma secondo una vecchia teoria di “cavuci e muzzicuna”, nessuno si sarebbe dispiaciuto del colpo gobbo in terra straniera…ed invece...i soliti abbili di stagione!!!
Quello che preoccupa ancor di più è la tenuta della difesa che oramai è una spugna…ed ogni partita almeno un gol subito ( e magari di più) è divenuta una costante aritmetica.
Che sia mancanza di carattere o di concentrazione è difficile stabilirlo, ma quello che è certo che non si salva proprio nessuno e sembra che ci sia una gara a chi sbaglia prima e di più. Sulle braci ardenti resta sempre Eugenio Corini che oramai è divenuto bersaglio facile di tre quarti della tifoseria, ma il mirino del tiro a bersaglio è oramai rivolto su gran parte della truppa rosanero, che si sta mostrando, non all’altezza della situazione e se fosse per i tifosi, al prossimo calciomercato si potrebbe epurare più di mezza squadra, santoni ed predicatori compresi. L’impressione che si stia gettando una stagione al vento, è oramai una funesta realtà e forse sarebbe meglio per tutti cominciare a rassegnarsi. Rassegnazione che non scalfisce l’animo nobile di quelle migliaia di tifosi che continuano a seguire la squadra anche in trasferta ed a loro, spetterebbe più di un consolatorio ( ed ipocrita) applauso a fine partita, come ormai prassi consolidata.
Sgombrando il campo scuse da accampare e dalla deresponsabilizzazione dell’intera squadra, corre obbligo evidenziare come il vento sia cambiato anche fuori dal campo e taluni segnali sembrano essere inequivocabili. Non è stato infatti convincente, neanche questo ultimo arbitraggio che ha omesso di valutare, ad esempio, in occasione del 2 a 3 la posizione irregolare del giocatore del Parma sul tiro vincente di Mihaila. ( cosa di cui si è accorto anche tale Fabio Caressa, che non è un pinco palla come chi oggi vi scrive).
Non è la prima volta che il Parma beneficia di aiuti arbitrali e non è la prima volta che il Palermo si vede annullati gol regolari e convalidati gol discutibilissimi. Evidentemente il City Group non è ben rappresentato nella stanza dei bottoni e delle televisioni!!!
Salutiamo infine con piacere il ritorno al gol del bomber Brunori che ormai centellina le sue prodezze, ma quando le compie strappa sempre applausi a scena aperta e brindiamo al momentaneo svuotamento dell’infermeria, nella speranza che con la rosa al completo, la squadra ritrovi un assetto ed una mentalità adeguata all’affetto di una platea che per numeri e circostanze meriterebbe ben altri risultati.
Dopo questa tazza di brodo tracannata a Parma, arriverà alla Favorita/Renzo Barbera un frizzante Pisa che di certo non può rappresentare uno spauracchio per i rosanero….o almeno non dovrebbe risultarlo….Il ritorno alla vittoria è un imperativo all’interno di uno stadio che oramai è una polveriera in attesa di una miccia che la faccia esplodere…o di gioia o di rabbia. Ma questo lo hanno capito oppure no???
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