Sempre a fronte alta… Rigorosamente fuori!
Ultima partita di campionato 2022/2023…. Si disputa Palermo Brescia ed all’evento accorrono circa 30 mila tifosi rosanero festanti che ambiscono a centrare i play off, per poi giocarsi tutto alla lotteria degli spareggi per la serie A. Finisce a tarallucci e vino ed ogni sogno sfuma, con le recriminazioni e le lamentele del momento..
Diciotto agosto 2023, inizia il campionato di serie b 2023/2024 e le ambizioni dei tifosi rosanero, restano quelle di una sicura conquista della serie A.
Questa volta il palcoscenico per il debutto è il San Nicola di Bari e la partita è di quelle toste. Finisce in pareggio a reti inviolate, mentre il Palermo beneficiava di una doppia superiorità numerica in campo per larghi tratti della partita, di aver avuto e sbagliato un rigore, e dopo aver assistito a delle trame di gioco non del tutto convincenti, per oltre novanta minuti di partita.
Le recriminazioni per i tifosi, sono le stesse dello scorso giugno, le lamentele sono le stesse del precedente campionato, i dubbi permangono ed i sussurri sono voci soffocate.
Signori…bentornati in carrozza e ben trovati a leggere questa ormai rituale rubrica semi seria che parla di pallone, di Palermo e un po’ di tutto quello che viene a tiro corto.
La partita di Bari ha lasciato l’amaro in bocca un po’ a tutti quanti, ma le considerazioni da fare sono innumerevoli come i capelli di Simone Cristicchi ( e chi non lo conosce se lo vada a cercare !!!).
Intanto partiamo dal dato degli abbonati che sino ad oggi è pari ad undicimila e per quanto mi riguarda è da giudicare vergognoso sia per i numeri che può esprimere la quinta città italiana po, sia per le sbandierate ambizioni che manifestano gli stessi tifosi, nel pretendere una promozione in serie A sicura, garantita ed assicurata. Il modesto supporto che potrebbe arrivare dagli spalti, non è certo quella marcia in più che la squadra si aspetta e questo non va bene affatto.
Passiamo all’allenatore più criticato d’Italia e diciamo subito che evidentemente il gioco ed i risultati lo condannano ad una gogna quotidiana e forse sarebbe stato giusto cambiarlo per evitare questo continuo tiro al bersaglio, dall’esito scontato. La proprietà ha voluto insistere sulla scelta fatta l’anno precedente e soltanto i risultati gli potranno dare ragione. Per il resto è un gioco al massacro che sta infangando una bandiera del passato che non avrebbe meritato simile sorte. Purtroppo è andata così e per il bene del Palermo, ci si augura in una trionfale rivincita.
Sulla proprietà cosa dire?? E’ innegabile che i programmi e le potenzialità siano eccezionali , ma il tempo è un pendolo dal moto perpetua che non da tregua a nessuno. Dopo oltre cento anni di storia sportiva, finalmente Il Palermo ha la sua casa, il suo centro sportivo all’avanguardia, ha un posto dove allenarsi, riposarsi, rifugiarsi..e di questo occorre darne merito alla dirigenza con in testa quel Dario Mirri, al quel non gli è stata mai riconosciuta alcuna virtù ed alcuna potenzialità , mentre i fatti ( e non le chiacchiere da pc), hanno dimostrato esattamente il contrario ma questo è un ulteriore capitolo da raccontare.
Tornando alla proprietà del signor “sitigruppo” c’è da osservare che agisce in maniera molto distaccata e professionale, quindi che la folla si scordi gli strappi e le fughe in avanti di zampariniana virtù. L’aplomb inglese contraddistingue tutto il modo di agire di questa Società ed è bene accettarla così a scanso di equivoci o di sceneggiate tipiche del focoso clima panormita.
Dalla campagna acquisti, ci si aspettava qualcosa in più e taluni tiraemolla (veri o presunti tale) andati in scena per l’arrivo di qualche “picciutteddu”, hanno scoraggiato una tifoseria che ha in se quella ingenuità e quella pretestuosità, alimentata da un sete di risultati e di vittorie fin troppo a lungo attese.
Il calciomercato è ancora in corso e chi lo sa se le ultime cartucce il “signor sitigruppo” non se li riservi sul finire per stupire tutti con effetti speciali.
Certo l’obiettivo della promozione quest’anno è stato dichiarato ai quattro venti e fin da subito, quindi è difficile credere che si vogliano far sputtanare in maniera così palese…anche se il pallone è rotondo e potrebbe regalare brutte sorprese anche in presenza di una nazionale brasiliana schierata al completo!!
Osservando la partita di Bari chiunque ha capito che la squadra deve ancora rodarsi, ha bisogno di qualche innesto, ha necessità che tutti si esprimano la meglio delle loro potenzialità…deve imparare a calciare i rigori, perché quando te li assegnano deve essere gol …!!!!
Tra poco si tornerà in campo a Reggio Emilia e per le migliaia di ultras che seguono la squadra ovunque, ci si augura di cominciare ad avere argomentazioni diverse su cui discutere perché il fegato di ognuno non può spappolarsi ad ogni partita, neanche se te lo canta Vasco Rossi.
Buon Campionato a tutti noi.
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