Sempre a fronte alta – Affacciati alla finestra
Vincendo con la Spal, la truppa di capitan Brunori, ha conquistato la permanenza in serie B, anche per il prossimo campionato, così come la nuova proprietà aveva auspicato ad inizio programmazione.
L’obiettivo è stato raggiunto senza patemi e con tre giornate di anticipo, in una logica di razionalità consolidata nel tempo.
Al traguardo della salvezza, ci si è arrivati grazie anche all’apporto della campagna di rafforzamento invernale, ma bisogna tener conto che giocatori come Elia e Stulac, ad esempio, sono rimasti indisponibili per lungo tempo, così come ingiudicabile resta l’apporto di Masciangelo, per il suo mancato impiego in campo, nonostante le buone recensioni in sede di arrivo.
Detto questo, c’è da evidenziare che oltre alla tranquilla salvezza, il Palermo si ritrova in piena lotta play-off per la promozione in categoria superiore e ciò fa sognare i tifosi.
Questi ultimi, convintissimi, che addirittura, senza svarioni e pause, si sarebbe pure potuto ottenere qualcosa in più, per competere per una promozione diretta in serie A . Certo la pareggite degli ultimi tempi, ha sottratto linfa vitale al bottino di classifica, così come talune sconfitte potevano essere evitate ed anch’esse avrebbero accresciuto i punti in classifica, ma oggi, così è se vi pare…direbbe “don Luigi Pirandello “.
Guardando tutto a boccie ferme, certi voli pindarici dei tifosi, risultano essere più che legittimi, ma bisogna riconoscere che squadre come Frosinone e Genoa, hanno mostrato una forza maggiore del Palermo, così come lo stesso piazzamento oggi in classifica della squadra, al settimo posto, è frutto anche delle penalizzazioni ( al momento) inflitte alla Reggina per le ben note vicende societarie.
L’analisi, va quindi spostata su altri aspetti come quello ad esempio del cambiamento generazionale della tifoseria, che oggi, vede protagonisti sugli spalti, molti più bambini e ragazzi e anche molte donne.
La partecipazione delle vicende pallonare della nostra città, è cambiata nel tempo e osservare i viali di accesso allo stadio, frequentati da ragazzini è un orgoglio di appartenenza e di passione inaspettata, proprio perché frutto, non tanto di successi ottenuti sul campo, bensì della radicalizzazione di appartenenza a lungo sognata. Riuscire a scalfire il mito dei grandi squadroni, vestiti a strisce, non è da poco e forse pian piano è un progetto attuabile su larga scala.
Altrettanto simpatia, scaturisce dal numero crescente di presenze sui gradoni di donne di tutte le età , che ormai, non seguono più il padre, l’amico ed il ragazzo per andare allo stadio, bensì si organizzano dall’alto della loro competenza e passione. Oggi come non mai, la donna che tifa Palermo, non lo fa per mettersi in mostra o per stare “appiccicata” al suo uomo, bensì perché sente di potere esprimere un sentimento di affetto, di orgoglio e di protagonismo, al pari di qualsiasi altro uomo.
Nelle ultime partite, tra l’altro, nonostante i risultati ottenuti sul campo non siano stati pari alle aspettative ed il gioco espresso dalla squadra in campo, non sia stato entusiasmante, le presenze allo stadio si sono attestate su più di 20.000 unità, confermando un trend di crescita inaspettato. Ciò, considerato che il palermitano in genere, è da sempre stato un soggetto molto legato ai risultati e sempre pronto ad abbandonare la barca, in vista di un probabile affondamento. Da lì, il più classico dei “facciuola all’arancia”….
Osservando ed ascoltando i discorsi per strada, l’argomento Palermo, che siano i risultati, che siano i progetti, che siano i giocatori …è tornato ad essere un tema di discussione che coinvolge la gente e questa stessa gente, si tiene comunque costantemente informata sulle vicende a tinte rosanero.
C’è da immaginare quindi che, non appena le ambizioni di sogni inespressi, si dovessero trasformare in realtà di successo, la crescita di passione, di appartenenza di sostegno, potrà soltanto crescere ancor di più, dando fondo a quel bacino di utenza che ha dei numeri rilevanti…considerato che si parla di almeno cinque milioni di appassionati sparsi in tutto il mondo.
Continuando a goderci, affacciati alla finestra, questo ultimo sprint di campionato, continuando a a sperare in un salto di categoria che sarebbe veramente strepitoso…consentitemi di rivolgere un pensiero all’ennesimo ANGELO rosanero, volato in cielo troppo presto.
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