Sempre a fronte alta – Como…finiu!!!
Un’altra giornata di passione, un’altra scampagnata “condizionata, un’altra promessa delusa, un’altra recriminazione giustificata…
Como Palermo si racchiude in una sequelle infinita di frasi fatte, di dubbi inespressi, di perplessità accentuate…
Ancora una volta, la squadra capitanata da Brunori, ha sciupato un match point che l’avrebbe proiettata in piena zona play-off, riducendo sempre più la speranza di agganciare la lotteria degli spareggi di fine campionato, valevoli per la scalata al campionato di serie A.
I palermitani che idolatrano tutte le feste, per poter dare sfoggio alle arrostute ed alla mangiate di gruppo, ancora una volta hanno trascorso questa celebrazione del primo maggio, con un occhio alla crasto sulla brace ed un altro occhio al campo di calcio, dove in riva ad un ramo del lago di Como si disputava questa ennesima puntata del campionato cadetto. Ancora una volta, si sono dovuti accontentare di ciò che fumante, sprigionava “ciavuru” solo dalla brace vicina…
Dopo un avvio di partita spumeggiante che lasciava ben presagire, si è inserito il solito freno a mano che ha trasformato quella che si sperava fosse una partita vincente, in una sonnecchiosa disputa dal sapore amaro.
Anche se il punto raccattato al Sinigallia, rappresenta la quasi matematica certezza dell’avvenuta conquista della permanenza in serie B, aumentano a dismisura i rimpianti per quello che poteva essere e non è stato, in almeno dieci occasioni, dove il Palermo si è accontentato dello striminzito punto – ed a volte neanche quello – , invece di dare fondo alle sue risorse, per la conquista dei tre punti.
Rivedendo la classifica e ripensando alle partite di Pisa, Parma, Padova, Cosenza, Benevento ( solo per citarne qualcuna ) si ha la matematica certezza che mancano in graduatoria almeno 8 punti …!!! E ciò aldilà delle ultime scelte arbitrali che continuano a suscitare perplessità ed atroci (e storici ) dubbi di lealtà…ma questo è un altro argomento ancora.
La mancanza di convinzione, di furore sportivo, di adeguata concentrazione, continuano ad essere il leit motiv di questo finale di campionato che si sta trascinando sino alla fine dei suoi giorni. Azzardando una valutazione personale, diciamo che la squadra non è pronta al salto di categoria proprio perché lo stesso assetto societario è in via di definizione e di riorganizzazione. Sembrerebbe quindi che l’ordine di scuderia sia quello di evitare voli pindarici per consentire una migliore organizzazione dei piani e dei dettami societari, che in caso di inaspettata promozione, potrebbero anche significare uno stravolgimento non desiderato.
Si attende quindi la conclusione dei lavori del centro sportivo di Torretta, la ridefinizione dei rapporti con il Comune di Palermo per la concessione dello stadio e dei relativi diritti di superficie, la spartizionme dei diritti televisivi e pubblicitari in capo alla squadra, l’arrivo del nuovo sponsor tecnico….. per dare sfoggio di potenza e di supremazia.
Parabola significa che siamo in uno stand-bay programmato, voluto e annunciato.
C’è chi dice che si stia già lavorando al futuro e lo spessore dei vertici societari sembrerebbe confermare questi propositi, lasciamo che sia il tempo a giudicare i fatti, anche perché le rare soddisfazioni sportive celebrate sul campo, sono derivatre sempre da eventi inaspettati o quasi….vedi ad esempio l’ultima promozione.
In compenso la festa del 2 giugno….che sia la grarigghia a dettare legge per tutti!!!
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