Sempre a fronte alta – Galletto ruspante ma non troppo
In una serata da lupi, il Palermo è riuscito nell’impresa di battere meritatamente il quotato Bari, che arrivava alla Favorita con propositi di vittoria e pensieri di dominio assoluto, motivati anche dal fatto che la squadra di capitan Corini, fosse parecchio rabberciata, causa infortuni e cessioni.
Sotto una pioggia battente ed un vento con raffiche a mitraglia, invece il Palermo si è impadronito del campo, ha rischiato ben poco e grazie ad una zampata in mischia del solito Marconi – non Guglielmo ma Ivan -, ha cucinato il galletto. Galletto che si è mostrato ruspante soltanto quanto c’è stato da metterla in gazzarra, considerato che le provocazioni sono state continue verso i giocatori rosanero e alla fine della partita si è sfiorata una maxi rissa a centrocampo che sapeva tanto di rabbia antisportiva.
Tornando al calcio giocato, c’è da dire che il Palermo specie nel primo tempo ha confermato di non essere inferiore a nessuna delle squadre che lo precedono in classifica e con in rinforzi che stanno per arrivare, ci sarà solo da migliorare, un assetto che già funziona quasi alla perfezione.
La squadra ha mostrato personalità e grande spirito di sacrificio su un campo reso pesantissimo dalla pioggia e un gioco ancora più complicato a causa del forte vento che spesso si prendeva gioco dei giocatori, – cambiando le traiettorie e le geometrie degli schemi – e del pallone, – sospingendolo a casaccio ed aumentandone o diminuendone la velocità. Insomma alla Ridolini!!!
Dinanzi a seratacce del genere, mi sia consentito ancora una volta criticare i vertici della lega calcio che – per amore degli incassi televisivi – sacrificano la salute dei tifosi in pieno gennaio, alle 9 di sera, con freddo, pioggia, vento e chissà cos’altro, ditemi voi come si può chiedere alla gente di riempire gli stadi. Impianti che non sono né riscaldati né impermeabili…considerato che spesso piove pure nelle tribune coperte.
Vergogna !!!
Ed a proposito dei tifosi rosanero c’è da dire che una gara come quella contro il Bari, sicuramente era meritevole di ben altra cornice di tifo e di presenze, ma obiettivamente non ci sentiamo di condannare chi se n’è rimasto a casa, considerato la bufera che ha imperversato quasi per tutta la partita. Eppure i 7/8 mila tifosi presenti hanno fatto un gran casino ed alla fine anche loro hanno contribuito con merito alla conquista dei tre punti finali e la contentezza per la vittoria ha fatto presto dimenticare i disagi subiti.
Adesso in programma c’è la trasferta di Ascoli Piceno e successivamente ci sarà un ciclo di fuoco che vedrà i rosanero impegnati contro Reggina, Genoa e Frosinone. Al termine di questo prossimo mese incandescente, le ambizioni della squadra potranno essere misurate con maggiore coscienza e dettaglio, magari con l’aiuto che porteranno anche i nuovi arrivati in squadra, che di certo dovranno meritarsi la conquista del posto in squadra a scapito di chi, sinora ha tirato innanzi la carretta con dignità e sudore.
Lo sguardo finale, è oggi dedicato anche al settore giovanile rosanero che si conferma di discreto valore e che vede la Primavera rosanero capolista del suo girone con 30 punti conquistati e tutte le squadre under, battagliare con alterni successi ma con la soddisfazione di mettere in mostra una certa quantità di giovani promettenti, a riprova che il lavoro svolto dagli attuali tecnici potrà solo migliorare con l’avvento degli esperti del settore messi a disposizione dalla nuova società del gruppo City.
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