Sempre a fronte alta – Pan… per caciotta!!!
Ancora una volta, Frosinone, ed ancora una volta, caciotte amare per il Palermo!!
Dopo 4 anni, le due squadre sono tornate ad incontrarsi ed ancora oggi, tutti si ricordano ciò che accadde in ciociaria quel fatidico giorno, dove anche un certo arbitro La penna fece fortuna con le disgrazie rosanero ed iniziò una carriera che però presto si è bloccata ( divinamente ).
Il Palermo, era giunto in questa provincia frusinate, con giocatori e dirigenza nuova, ma non per questo i tifosi avevano omesso di richiedere una prestazione tutta palle e sudore.
Ciò non si è avuto ed alla fine ci abbiamo rimesso pure i tre punti, innanzi ad un Fabio Grosso, nella qualità di allenatore avversario dei gialloblù, che sicuramente ha dimenticato i suoi trascorsi all’ombra del Pellegrino, tant’è che a fine partita, per la gioia di aver vinto “ satariava comu un galluzzu spinnatu”.
Nonostante non fossero state imposte restrizioni per la presenza dei tifosi rosanero, da subito si è capito che sugli spalti qualcosa non andava e l’assenza degli ultras dai gradoni dello stirpe ne era una testimonianza diretta.
Fra scuse ed inganni, tra manfrine e suvicchiarie, così gli ultras provenienti dal capoluogo siciliano, hanno dovuto attendere l’inizio del secondo tempo per accedere al loro settore, passando tra due ali di poliziotti in tenuta antisommossa.
Nel bel mezzo della partita, è stata attuata dal settore rosanero, la coreografia in ricordo dei misfatti dei play-off del 2018 e la zona di campo, limitrofa all’area di rigore è stata inondata da decine e decine di palloni colorati che hanno invaso financo le televisioni di chi assisteva la partita dal divano!!!
Una protesta goliardica, civile e storica che ha voluto ancora sottolineare come il Palermo meriti rispetto a tutti i livelli, cosa che non c’è mai stata per colpa di una federazione gioco calcio, troppo orientata a difendere l’interesse delle strisciate ed i potentati di turno !!!
Quindi anche se sul campo non si è riuscito ad ottenere nulla, in questa occasione, almeno la gente ha dimostrato di non essere stupida e soccombente ad ogni cosa o costo.
Tornando agli aspetti calcistici c’è da dire che ancora Capitan Corini non ha trovato la quadra giusta per dare qualità e continuità al gioco ed ai risultati e questa terza sconfitta rappresenta pur sempre un campanello d’allarme per tutti. Ad esempio è bene sottolineare come spesso in difesa si corra appresso al pallone e non si segua l’avversario che si smarchi…è così evidente che sicuramente si staranno studiando le contromisure adeguate…giusto mister??
Frattanto, la squadra al completo vola a Manchster per ritrovare compatteza e spirito giusto, sfruttando questa pausa di campionato che a questo punto è benedetta per le sorti del Palermo che, in ogni caso, sconta un difetto di preparazione atletica figlio di un inizio di stagione “burrascoso”.
Nonostante una rosa di giocatori forte ed assortita, ci vorrà ancora forse un po’ di tempo per esprimere un giudizio definitivo e raccogliere punti e vittorie in campo.
L’importante che i tifosi siano maturi e sappiano aspettare tempi migliori.
Quello che comunque fa ben sperare è che le solide basi di una società forte e quadrata non consentiranno alcuno scivolone e quindi non c’è da mostrare alcuna parura o alcuna delusione.
In verità i quasi venticinquemila spettatori presenti nelle partite casalinghe alla Favorita, fino ad ora, sono testimonianza di un seguito importante e le stesse presenze di tifosi rosanero, nei settori ospiti finora visitati, si attestano come belle e rumorose testimonianze di un attaccamento e di una passione di altri tempi. Godiamoci quindi questa sosta e pensiamo un po’ tutti positivo perché presto i frutti di tanti sacrifici verranno raccolti e sarà una gioia anche per chi ci ha sempre creduto e sperato poco
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