Sempre a fronte alta – Ricomincio da Te

Si è concluso con un insperato terzo posto la regular season dell’amato Palermo ed ora i play-off saranno un campionato a parte dove, lo stato di forma e mentale delle squadre in esso impegnate, potrebbe dare gioie e dolori.
I rosanero hanno salvato la stagione con un colpo di reni, proprio nelle ultime giornate, con le vittorie, a domicilio, sia sull’Avellino che sul Bari. La formazione rosanero si è così scoperta corsara e, soprattutto, una efficiente e cinica macchina da gol con le sue 64 realizzazioni e con la nomina di Matteo Brunori quale capocannoniere del girone, oltre che uno dei bomber più prolifici dei maggiori campionati professionistici europei.
Insomma, se ci fosse stata la promozione diretta in serie B, sarebbe stato un trionfo epocale.
Invece ci sarà da affrontare i play off, anche se con un rinnovato entusiasmo ed una autostima rilevante, così come dirompente potrebbe diventare il supporto della tifoseria.
Quest’ultima sarà infatti chiamata a riempire lo stadio in occasione dei prossimi incontri ed allo stesso tempo a viaggiare in trasferta a sostegno dei propri colori, come mai fatto sino ad ora, eccezion fatta per il manipolo di ultras ovunque rumorosamente presenti.
Il Palermo, nel momento forse di maggior crisi di identità, è riuscito ad esprimere il meglio di se e non pochi sono i rimpianti circa le battute a vuoto, elaborate nel corso di questo campionato.
Considerato però che con i se ed i ma punti non se ne raccolgono, è tempo di serrare le fila e di aumentare ancora di più gli sforzi per conquistare una promozione in serie B che, come già detto e scritto, significherebbe tanto, non ultimo in quello del riassetto societario. 
Riassetto societario che, ancora una volta, sembra essere giunto al bivio decisivo; tutto però sarà rimandato al dopo play-off proprio perché la posta in palio è altissima e, chiaramente, gli scenari prospettabili abbastanza distinti.
La squadra anche a Bari ha dato dimostrazione di unità di intenti ed ha dato una pronta ed adeguata risposta alla chiamata alle armi, proclamata circa un mese fa, dal mister Baldini e dagli stessi tifosi.
E’ innegabile che al momento le chance di vittoria finale sono notevolmente aumentate rispetto a qualche partita fa, ma nulla ancora è stato computo e l’attesa per la prima partita della fase nazionale dei play off sarà snervante per tutti.
Inutili fare tabelle e previsioni circa gli avversari ed i risultati da ottenere, ma l’ulteriore vantaggio di essere risultati testa di serie anche nella fase finale da la possibilità di poter passare il primo ed il secondo turno anche con dei pareggi e con il vantaggio della seconda partita da disputare sempre in casa.
La truppa di capitan De Rose dovrà quindi mantenere altissima la concentrazione e dovrà ragionare anche in ottica dei centottanta minuti proprio per far pesare la propria superiorità.
Tra l’altro, la chance promozione, può significare tanto in termini di carriera per gli stessi giocatori, molti dei quali in cerca di conferma di ingaggio e di trampolini di lancio, verso le serie superiori.
Ai tifosi il compito spettante sarà quello di infiammare gli spalti e di far impaurire gli avversari rievocando le gesta d’imbattibilità della gloriosa Favorita, che in passato ha avuto l’onore di veder cadere squadre del calibro di Juventus, Milan, Inter, Roma…etc.
Saranno quindi chiamati a raccolta anche quei tifosi da poltrona e da tastiera che sino ad ora hanno goduto dell’anonimato visivo ed hanno rifuggito della loro presenza, i gradoni semi-deserti dello stadio.
Tra l’altro è bene evidenziare che nessuna, di tutte le concorrenti al salto di categoria, ha un bacino di utenza lontanamente vicina a quella del Palermo e questo deve essere un’ulteriore vantaggio per la squadra sia in termini di numeri, di entusiasmo che convinzione.
Aldilà però di tutte queste chiacchere da bar, e da web, sarà il campo a sancire il verdetto ed ancora una volta i deboli di cuore, e di stomaco, non avranno vita facile perseguendo quella tradizione che sposa il rosanero con l’amaro sorriso di chi lotta sempre per sopravvivere.