Sempre a fronte alta-Resa dei conti
Dopo la carnevalata, riconducibile al tentativo dei “potenti” di formare una propria lega con tanto di campionato e di montepremi, tutto sembra tornato al quieto vivere.
C’è però da riflettere su parecchi punti e il mettere una pietra sopra a quanto successo sarebbe da stupidi.
Il proclama della nascita della Super Europa League deve infatti essere considerato innanzitutto come l’ennesima sfida al sistema calcio o almeno a quello che ne rimane. In particolar modo, occorre evidenziare con quale tracotanza questi signori del gran calcio, non abbiano neanche considerato le reazioni contrarie dei propri tifosi ad un progetto, sicuramente remunerativo ma anche robotizzato ad una logica schematizzazione degli eventi…della serie il pallone è mio e gioca chi dico io!!!
La reazione della gente c’è stata ed è stata netta, contraria e immediata e pertanto ha colto di sorpresa gli organizzatori del nuovo evento che già pregustavano assembramenti ai botteghini di spettatori entusiasti e pronti a svenarsi pur di prendere parte all’ennesima giostra del pallone.
Altrettanto dura e tempestiva è stata la reazione della governance del calcio, che sentendosi franare sotto i piedi, il potere, il successo e il comando, ha dato chiari segnali di rottura, insofferenza e autorità…anche in questo caso ribadendo il concetto che …”il pallone è mio e gioca chi dico io!
Udite…Udite…anche la politica ha voluto mettere lo zampino sulla questione e nonostante sia stata da tempo proclamata e richiamata l’indipendenza dello sport…si è subito espressa nella sua contrarietà – pena eventuali sanzioni – al progetto in difesa degli interessi dei tifosi…
Insomma…secchiate e secchiate di ipocrisia che comunque non hanno risolto definitivamente il problema, se è vero, per come è vero che il progetto verrà riproposto nel modo e nei tempi giusti, magari allargando la platea degli aventi diritto ad una porzione del ricco banchetto …( e qui si affolleranno i soliti noti…uefa, fifa, politici, giornalisti) in modo che allargando la base di consensi vengano a scemare gli ostacoli oggi frapposti.
Diciamo che dalle nostre parti, quello appena accaduto, non è altra che una “tastata ri pusu” per cominciare a capire fino a che punto si può e si deve arrivare.
Considerato che si è parlato degli interessi dei tifosi e della difesa delle loro aspettative, sia consentito riferirsi a qualcosa di concreto come può essere sicuramente il costo della passione. E’ sacrosanto infatti ricordare alla pletora dei difensori d’ufficio della sana passione popolare, che ad oggi, proprio le super potenze del calcio, hanno stabilito dei prezzi per assistere alle partite – diciamo di cartello – che sono fuori dalla comune portata della gente. La partita di campionato, tra juventus e inter o milan… in un settore di curva o popolare che sia , arriva a costare anche 50/80 euro a persona e per una partita di coppa si possono pagare anche 120 euro…mentre una finale costa in media dai 150 ai 180 euro!!!
Di questo ne sono a conoscenza i politici, le federazioni e finanche la Uefa e la Fifa che ne hanno avallato il listino ( anzi nelle finali sono proprio loro a stabilire i prezzi, per essere precisi).
Nonostante l’irragionevolezza di quanto accade e l’assurdità di come ci si sia arrivati…nessuno osa parlare…anzi, in tal caso, si ritorna ad evidenziare l’autonomia gestionale del mondo dello sport e dei singoli club!!!
Ragionevole dubbio quindi sovviene spontaneo…”ma se di questi prezzi esagerati e sproporzionati, nessuno se ne è preoccupato…perchè oggi tutti corrono in difesa dei diritti dei tifosi”???
Purtroppo fare fronte comune ai tifosi, a sostegno delle proprie rivendicazioni, è una cosa difficile, perché ci sono troppe divisioni e troppe teste da accordare, ma il giorno in cui, l’intero mondo dei supporters, decidesse di incazzarsi, sarebbe veramente un problema per tutti. Perora non è così ed allora sorbiamoci la funesta sinfonia che sta accompagnando il calcio verso una sua scomparsa definitiva, almeno sotto l’aspetto della passione, del coinvolgimento, della partecipazione popolare.
Tornando alle vicende quotidiane, diciamo che, nonostante tutto, stiamo arrivando al termine anche di questa stagione calcistica ed i bilanci cominciano ad essere sul tavolo di tutte le società. Sia i bilanci sportivi, sia quelli finanziari…obbligatoriamente in rosso… e di questo, ci sarà di che discutere in un immediato futuro allorquando ci sarà da programmare la prossima stagione, che sicuramente vedrà molte squadre scomparire per via dei debiti.
Questo finale di stagione, intanto, sul campo, ci sta regalando le tradizionali…tavole apparecchiate con zuppiere di pasta con sarde ed affini…e nessuno si stupisce più se i risultati finali delle partite sono sorprendentemente scontati!!! Una consuetudine “mondiale” che non accenna a cambiare, anzi viene quasi sollecitata dagli addetti ai lavori…Fioccano le quaterne, le cinquine, mentre fior di sconosciuti arricchiscono il proprio palmares di realizzazioni, con gol da tutte le posizioni…Ma d’altra parte, esimi allenatori e dirigenti di un tempo che fu, lo ripetevano sempre che gli obiettivi da raggiungere, si devono chiudere prima che cominci la fase calda…del riscaldamento!!!
Il Palermo di suo, ha raggiunto matematicamente i play off ed ora si appresta a conoscere gli avversari di turno che nel cammino ( si spera lungo e vincente) verso la serie B, si frapporranno. Ad oggi, la squadra rosanero, di certo non è una delle favorite alla vittoria finale, ma quello che chiedono comunque i tifosi è il massimo impegno fino alla fine.
Di certo c’è che l’esito di questo finale di campionato è molto importante anche in prospettiva futura, perché ad esso sono legati molti interrogativi da sciogliere, specialmente sul piano finanziario e di un eventuale cambio di proprietà.
La roulette delle indiscrezioni contina a girare quotidianamente e questa volta, i soliti ben informati, si sono soffermati sull’ormai prossimo abbandono di Castagnini, attuale direttore sportivo…insomma nessuno si salva dai report giornalistici che quotidianamente vengono sfornati sul web…giusto per tenere viva l’attenzione di quelle migliaia di tifosi che continuano a credere ai tastieristi del momento…
La caccia ai like è sempre aperta e onestamente, la nostra redazione, è ben felice di non partecipare, proprio perché noi abbiamo sempre scelto di raccontare la verità, in virtù dei fatti che accadono…e non di quelli supposti…quelli li trovate in farmacia!!! P
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