Sempre a fronte alta-In diretta dal Cibali

In una situazione come quella in atto, dove il coviddi sembra non finire mai e ha pure festeggiato un assurdo compleanno…In un campionato anonimo che ha regalato più abili che altro…In un persistere di una lontananza dai gradoni di ogni stadio…che inesorabilmente ha finito per allontanarti dalla tua passione, dalla tua speranza, dalla tua vita di tifoso da strada…

Il prologo al derby arriva in sordina, senza che magari ci fai tanto caso, non fosse per qualche sparuto sfottò sui social o per la molteplicità di ricordi che ti legano a queste partite uniche e fantastiche…

La partita hai già deciso di non seguirla perché sei deluso, perché è impossibile vederla in TV, perché non ti interessa…

Programmi già una serata come le altre, perché tanto vige il coprifuoco e non si può nemmeno stare con gli amici, seduti al bar o a chiacchierare in strada…

Ma c’è qualcosa che ti distrae, c’è un istinto che vuol prevalere, c’è un fuoco che brucia dentro…e man mano che la partita si avvicina…la situazione cambia…Basterà una scintilla per cambiare tutto e tu già lo sai…

…Arriva la telefonata…arriva il messaggio in chat…arriva quel segnale che aspettavi…” allora…la partita dove la vediamo, come siamo organizzati…”

La passione esplode in un momento, l’adrenalina sale a mille, gli occhi lanciano fulmini e saette, il cuore torna a battere come è giusto che sia…

Ora il derby può avere inizio…Ora siamo tutti pronti…Ora la battaglia è quella giusta.

Ti sistemi sul divano, proprio mentre scorro dal web le immagini di uno sparuto gruppo di tifosi avversari che bloccano il pullman del Palermo per strada e lo riempiono di sputi, mentre con i pugni battono sui vetri e con la voce spargono insulti per tutti…

E’ un altro fremito che ti proietta verso il Cibali, ma lo scricchiolio del divano ti richiama alla triste realtà della lontananza forzata…Peccato sarebbe stato bello raccogliere la sfida…

La partita ha inizio e l’inquadratura dello stadio vuoto e del settore ospiti deserto è come una spada che trafigge un cuore già sofferente…

Il Palermo di “mastru Filippu” è ben messo in campo e per i primi venticinque minuti domina in campo come fece all’andata, forse anche di più…Poi arriva l’espulsione di Marconi e capisci bene che la dinamica della partita sarà diversa, ci sarà da soffrire come sempre….meno male che ci sei abituato!!

Finisce il primo tempo ed i quindici minuti di sosta sono quasi irreali, perché scorrono velocemente e in linea con la scaramanzia non riesci a fare nulla di diverso di una pipì al volo con sgrullata di palle come è giusto che sia!!

Nonostante l’inferiorità numerica, il Palermo si è riequilibrato ed il risultato regge sullo zero a zero senza che Pelagatti ( come lo chiama il telecronista ) s’impegni più di tanto, ad eccezione di un paio di legni centrati in pieno dai rossoazzurri.

Parte un contropiede, la palla viene scodellata al centro e mentre danza sul vertice alto sulla destra…Capitan Santana s’inventa un gollazo all’incrocio dei pali, che trafigge il portiere del Catania……GGGGGGGGGGGGGGGGGGOOOOOOOOOOOOLLLLLLLLLLLLLLLL!!!!!!!!!!!

L’urlo che si alza da ogni casa palermitana è come un tsunami devastante che unisce un intero popolo in attesa di una liberazione da un incubo. Un boato unisono fa tremare i vetri, suonare gli allarmi, schizzare in fuga cani, gatti e uccelli vari….Il Palermo è passato in vantaggio…UNOEZIERU!!

Ti ritrovi in piedi ad esultare, a stringere i pugni, a gridare al cielo la tua gioia…mentre le chat impazziscono ed i social si colorano di rosanero.

La partita però non è finita ed adesso sarà ancora più dura di prima resistere ed insistere!!

I minuti scorrono e ogni palermitano spinge all’inverosimile quel cronometro che misura il tempo sino alla fine della battaglia. Ti contorci nel divano, stringi i pugni, ti mangi le unghie, ti si asciuga la bocca, ti ritrovi a roteare le braccia e le gambe come se ti trovassi in mezzo al campo, come se fossi un giocatore, come se potessi contribuire comunque a reggere il gioco.

Pazzia? Cretinaggine? Ignoranza?

Chiamatela come volete, tanto non la capirete mai…la passione, la fede, l’amore verso una squadra, una maglia che ti rappresenta in tutto e per tutto.

I minuti scorrono, il Catania è oramai riversato nella meta campo del Palermo, ma fortunatamente le azioni si susseguono in maniera scomposta, imprecisa e lontane dalla nostra porta.

Qualche mischia in area, molti scambi di colpi proibiti, proteste e moine varie fanno da contorno ai minuti che passano, mentre in sottofondo la staff seduto nella panchina rossoazzurra inveisce e maledice per le perdite di tempo e per l’avverso destino che ancora una volta li sta condannando alla sconfitta.

Adesso mancano cinque minuti alla fine e ti accorgi che sei già in piedi da un bel po’, più dentro il televisore che nel tuo salone….La bocca asciutta, le mani sudate, gli occhi sgranati…Aspetti solo il triplice fischio per dare inizio alle danze.

Uno…due… e tre il trillo conclusivo arriva ed i palermitani in campo alzano le braccia al cielo e corrono ad abbracciarsi in mezzo al campo, in una mischia che coinvolge tutti quelli che vestono il rosanero e sono sul rettangolo di gioco.

Un altro boato inumano si alza per le strade di Palermo e di tutte quelle città dove batte un cuore rosanero…………..SSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!

E’ FINITAAAAAAA!!!! Abbiamo vinto e mentre i catanesi si addannano l’anima, a Palermo si festeggia, in barba al coprifuoco, al covid, a Sanremo, a tutte cose!!!

Mentre si sentono petardi esplodere e si vedono fiaccole che rischiarano la notte, il web impazzisce e la marea rosanero invade il pianeta dei cibernauti in maniera istantanea, mentre a Catania è già tempo di smontare tutto e tentare di prendere sonno in una notte che si annuncia tempestosa ed agitata…ma non sarà questa la sola nottata senza chiudere occhio!!!!

Questa è la notte del derby, questa è la notte dei tifosi, questa è la rivincita della passione, questa è una immensa soddisfazione, questa è goduria, questo è il sale dello sport, questa è vita …Questo è il calcio che ci piace e che ci appartiene!!!!

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