Chiddi r’a 104 – Febbraio

Siamo a metà febbraio ed è da tempo terminato il calciomercato che vede il nostro Palermo rinforzato con il solo centrocampista Francesco De Rose.
L’agognato attaccante, purtroppo e come immaginavamo, non è arrivato ed è quindi necessario puntare sui giovani Lucca e Rauti.

E’ indubbio che i tifosi non siano esattamente galvanizzati e la classifica non aiuta a tirar su il morale.

Uno dei commenti che rappresenta, in maniera chiara ed inequivocabile, il pensiero del tifoso medio è……

Ma è proprio quando il gioco si fa duro che i duri cominciano a giocare ed adesso è necessario stringersi attorno ai ragazzi, seppur in dissenso con le scelte tecniche fatte dal management, per supportare e cercare di scalare una classifica che comincia a preoccupare tutti i tifosi.

Un po’ come questo tifoso-veggente che, in stato di trance, riesce a seguire la partita immaginando la volontà che i giocatori mettono in campo per guadagnare i 3 punti.

Evitando, invece, TIFOSOTTI come in questo commento che, come potete leggere, addirittura critica una squadra che, bene o male, riesce a lottare sino al 96′, al 100′, per portare a casa il risultato.

Poi abbiamo il peggio, del peggio, del peggio e cioè gli strisciati o tifosicchi che cercano, in maniera vergognosa, di difendere il fatto di amare altre squadre o, peggio ancora, sottolineare che l’importante non è la maglia ma i giocatori….

In questo caso avrei davvero poco da dire ritengo sufficiente non proseguire poiché potrei soltanto offendere.

Nonostante tutto, come sempre, anche questo mese abbiamo i nostalgici che rimpiangono ex presidenti o vecchi allenatori come ad esempio…

…oppure…

…peccato però che parliamo di soggetti che, in un caso, hanno distrutto quello che, probabilmente, consideravano il loro giocattolo mentre altri dimostravano dei limiti (di comunicazione, personali e tecnici) che probabilmente non erano adatti ad un campionato difficile, soprattutto quest’anno, come la Lega PRO.

Alla fine, invece, una cosa resta sempre, la maglia, che NOI difendiamo e difenderemo SEMPRE contro tutti quelli che negano, ad oltranza, per interessi, favoritismi o speranze future.

Perché chi è davvero libero può permettersi di dire qualcosa in più con l’onesta intellettuale di non volere niente in cambio, ora e sempre, ma per la sola speranza che si possa migliorare.
A noi non serve essere YES MAN.

Esistono infatti tante modalità di critica ma la NOSTRA è solo una, quella COSTRUTTIVA. Perché gli errori si fanno ed è fondamentale che chi sbaglia PAGHI!

Ma il tutto, alla fine, si conclude sempre (più o meno) con la frase del nostro amico tifoso…