Correva l’anno – La ‘prima’ trasferta…

(Immagini a cura di Piero La Rosa)

Il secondo appuntamento con la nostra nuova rubrica coincide con la seconda partita in assoluto del Palermo in Europa League, ma anche con la prima trasferta fuori dai confini italiani in questa competizione.

Correva l’anno 2005, 29 Settembre…

Nel giorno ricordato dal titolo di una famosa canzone di Lucio Battisti si disputa il ritorno del 1° turno preliminare. Il Palermo arriva al GSP Stadium di Nicosia forte del 2-1 dell’andata, che però lascia aperti tanti spiragli ai padroni di casa che davanti a 10.000 spettatori (un decimo degli abitanti della capitale Cipriota) vogliono dare il tutto per tutto e conquistare una storica qualificazione.

Ma è anche il Palermo a voler scrivere la storia, anche se per questa prima trasferta continentale a Cipro accorrono dal capoluogo siciliano soltanto 66 tifosi (i “soliti 50” e pochi altri…). La formazione che scende in campo è però probabilmente la migliore che si potesse schierare, vista la posta in palio.

Tra i titolari anche Mario Alberto Santana che proprio Domenica a Teramo è diventato l’unico giocatore ad aver indossato la maglia del Palermo in tutte le categorie dalla A alla D, in coppa Italia ed in Coppa Uefa/Europa League. Insieme a Mariano Gonzalez formano la coppia di instancabili motorini sulle due fasce.

Le formazioni

Pronti, via, le cose si mettono subito bene ed il Palermo passa in vantaggio con un goal dell’airone Andrea Caracciolo, al 5′.

0-1 – Caracciolo 5′

Le squadre vanno quindi negli spogliatoi con il risultato di 0-1. La qualificazione è ad un passo ma bisogna rimanere concentrati e attenti per altri 45′.

E, sulla falsa riga del primo tempo, il Palermo entra in campo e mette subito a segno il colpo del KO con Makinwa dopo appena un minuto dal ritorno in campo.

0-2 – Makinwa 46′

L’Anorthosis è ormai alle corde, il Palermo padrone del campo e 7 minuti dopo arriva anche il terzo goal, firmato proprio da Santana.

0-3 – Santana 53′

Per il Palermo è accademia, basta soltanto far scorrere il cronometro ed attendere il triplice fischio. C’è però tempo anche per il quarto goal, firmato ancora da Makinwa al minuto 69. Il Palermo è ormai qualificato per la fase a gironi. Si scrive la storia!

Al fischio finale è un tripudio rosanero e i giocatori festeggiano premiando chi ha percorso tanti chilometri per potersi godere questo spettacolo.

C’è anche da raccontare un piccolo aneddoto, tra sogno e realtà: a fine partita, per un guasto aereo, i giocatori del Palermo torneranno in città grazie al Charter organizzato dai tifosi. Giusto premio per chi ha onorato i colori rosanero fino a Cipro!

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