Sempre a fronte alta – Beata gioventù

Rubrica di Paolo Rizzo

Cosa c’è di più bello della gioventù, degli anni freschi e spensierati che abbiamo vissuto, inseguendo le rondini che facevano sempre primavera …
Il destino dell’amato Palermo sembra proprio rispecchiare questa introduzione proprio in virtù degli ultimi risultati acquisiti che hanno portato punti, fiducia e carattere in tutto l’ambiente …
Peretti, Lucca, Felici, Silipo… dal radioso sorriso dei loro volti sono arrivati gol pesantissimi che stanno aiutando non poco la squadra di Capitan Santana a fuggire lontano da questa categoria … Una bella soddisfazione per loro, per chi li ha portati e per chi li sta allenando verso chissà quali traguardi … Sarà difficile trattenerli in terra sicula in virtù anche dei vincoli contrattuali che non esistono tra i dilettanti, ma per ora ce li stiamo godendo noi e chissenefrega se nel domani non v’è certezza.
Al pari, la soddisfazione è grande quando si pensa invece ai giovani tifosi che hanno ripreso ad affollare lo stadio e ad interessarsi delle vicende rosanero piuttosto che a quelle a striscie verticali ed orizzontali …

La soddisfazione è doppia perché lo stanno facendo proprio nel momento in cui militiamo in serie D e quindi il calcio che si vede sui campi è molto simile a quello stesso che praticano loro nei campionati giovanili di appartenenza.
Quella di Viale del Fante è una società anch’essa tutto sommato giovane se pensiamo al fatto che è rinata dalle ceneri ed ha dovuto muovere ogni nuovo passo, partendo dal nulla e basandosi sul niente. Eppure ha costruito una squadra in fretta e furia e questa squadra – che piaccia o no – è prima in classifica dall’inizio del campionato, avendo avuto anche il vantaggio, sugli avversari diretti, di 10 punti o di 7 come ora.

Giovane era Livia Morello quando la morte la rapì ed a lei è stato dedicato ed intestato il Parco della Salute del Foro Italico di Palermo. Quando una mano selvaggia ingnobile e ignota ha pensato bene di deturpare questo angolo di paradiso, sono accorsi in sua difesa proprio i giovani tifosi rosanero che si sono eretti a paladini di questa città in nome dell’appartenenza e del rispetto di ogni suo angolo.
Insomma, al di là di chi ci prova sempre a scompigliare le carte, siamo ancora qua e già … (Vasco Rossi Docet) e la voglia di continuare a volare ed a sognare è sempre presente e crescente.
Il cammino ancora è lungo e ci saranno altre dieci battaglie da affrontare e vincere ma nessuno deve avere paura perché noi siamo Aquile, nate per volare in alto.
Da adesso in poi, ogni partita sarà una trappola, ogni stadio sarà un fortino ed ogni avversario sarà battagliero, ma nessuno deve pensare ad indietreggiare, proprio perché la forza arriverà dai giovani che osservano, agiscono, lottano e vincono, in nome di un pallone ma anche di un riscatto della nostra città.
Come tutti ci auguriamo, il Palermo, porterà brillantemente in porto questo campionato e questo nonostante tutto e tutti.
Al futuro ci penseremo un attimo dopo, perché la fatica che al momento si sta compiendo è già esagerata di suo e non si può combattere su due fronti … uno rivolto al presente ed uno al futuro.
Azzardi di formazione futura, ipotesi di fanta calciomercato, previsioni di investimenti e sogni di nuovi investitori … sono tutte cose che al momento, per chi sta gioiendo, soffrendo, lottando … non possono e non devono interessare.
Da Giugno in poi lo scenario sarà tutto diverso, anche se magari cambierà poco o niente, ma forse è tempo che ognuno pensi a compiere la sua parte, il suo di compito, cercando di farlo nel miglior modo possibile. La crescita di una tifoseria è basata sulla sua maturità e nonostante le polemiche, le critiche, le infamità, nessuno potrà scalfire la forza di questa anima giovane che volteggia su Palermo in nome di una rinascita, di una appartenenza, di un orgoglio e di una spensieratezza che non può e non deve svanire.
I veri tifosi del Palermo sono chiamati a compiere l’ultimo sforzo per vedere realizzato il sogno di un ritorno verso l’olimpo del calcio che conta, ma ogni passo andrà fatto poco alla volta e senza commettere gli errori del passato che hanno portato ad idolatrare furfanti, a giustificare malfattori ed a santificare lestofanti.
Le chiacchere di finti conoscitori di improbabili verità, le promesse di facili incantatori di folle, le previsioni di fanta maghi e zitelle travestite da fattucchiere lasciamole viaggiare sui social alla velocità delle tastiere …

Il Palermo è di chi lo vive non di chi lo sa solo raccontare o di chi lo attacca in virtù dei propri malcelati interessi.
Il profumo della fede e della passione sta sui gradoni e non ci dovrà mai essere confusione tra chi a questa unica maglia regala il cuore e chi spera sempre di gonfiarsi prima il petto e poi il portafoglio.
AVANTI PALERMO. AVANTI AQUILE.

Paolo Rizzo

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