Sempre a fronte alta – Testa che non parla…si chiama cucuzza!!!

Rubrica di Paolo Rizzo

Non volendo eccedere nel francesismo, mi sono permesso di italianizzare il titolo, per essere ancora più chiaro.
Volendo dimostrare – se mai ce ne fosse stato bisogno – che su questa rubrica non si difende nessuno e non si concedono sconti a chicchessia, oggi cantiamo la messa.
Alla luce degli ultimi risultati e di un po’ l’andazzo che non è più roseo come si sperava, è giusto lavare i panni sporchi, tra di noi come sempre è giusto che sia, senza nascondere nulla e senza far finta di niente, perché il passato insegna cosa vuol dire rimandare nel tempo le voci di battaglia.
La macchina da guerra si è inceppata e prima che imploda è giusto porre i necessari rimedi che allontanino le paure e le soggezioni per un obiettivo assolutamente da raggiungere in questa stagione, mica tra due o chissà quanti anni.
E allora passiamo a quello che non ci piace.
Non ci piace che Ricciardo dia l’impressione di passeggiare in campo controvoglia mentre i suoi compagni sputano l’anima per cento minuti o più. Tra l’altro la sua insofferenza per qualche panchina, giustificata da un calo di rendimento, anzicchè trasformarsi in rabbia e furore in campo, non può essere esternata in pubblico ed attuata con questo pressapochismo. Che sbagli il rigore è un ‘altra cosa brutta…
Non ci piace che Sforzini entri al novantesimo circa e prima di entrare in campo, perda ancora del tempo ad allacciarsi le scarpe. Che poi sbagli il rigore è un’altra cosa brutta…
Non ci piace che qualche rincalzo entri in campo e non dimostri il suo valore, continuando a fare da comparsa in una opaca copertina … delle due l’una o vengano motivati e valutati per capire se vale la pena gettarli nella mischia o si mandino via.
Non ci piace che i cambi dalla panchina avvengano sempre negli spicci della partita, perché non possono incidere sull’andazzo tranne colpi di culo … E di culo per ora, da queste parti, non se ne vede …
Non ci piace che non arrivino rinforzi subito perché l’attesa è snervante e il campo ha confermato che i risultati languono … Non abbiamo tempo e punti da perdere, quindi di dovere agisca e lo faccia al meglio di quello che richiede la situazione, senza chiacchere e mezze frasi.
Non ci piace che qualcuno si lamenti se parte del pubblico presente fischia – e comunque lo ha fatto soltanto alla fine della partita – perché questa gente soffre più di tutti e non sa più a quale santo rivolgersi pur di non finirsi di spappolare il fegato …
Non ci piace che ci siano giocatori insoddisfatti e che non siano ritenuti all’altezza della situazione tanto da non giocare quasi mai o per niente … Il treno per andare a fare qualche altra cosa, da qualche altra parte, deve essere sempre in partenza …
Non ci piace vedere la nostra squadra giocare male pur avendo dimostrato che le individualità ci sono ed un tempo fioccavano gol e risultati: è colpa dei moduli o dei giocatori? L’allenatore dimostri e dica di più, se è in condizioni di farlo.
Non ci piace vedere lo stadio vuoto a prescindere perché questa appartenenza non è patrimonio di pochi ma di tutti e questo non lo si dimostra solo quando si è in serie A e magari primi in classifica … C’è sempre una festa, una ricorrenza, ed una evenienza, che vi trattiene a casa … magari sul divano a vedere la super coppola …!!!
Non ci piace che si disprezzi la maglia e la squadra come se tutto fosse già perduto ed in ogni caso si sputi veleno sempre alle spalle … Siete strisciati a prescindere, quindi evitate commenti e accuse … Non venendo allo stadio evitate di attassare, non scrivendo e commentando evitate di romperci i cabasisi …
Non ci piace che a Savoia chiedano sempre di posticipare l’inizio delle loro partite e quindi di sapere sempre che risultato otteniamo noi … Facciamo la voce grossa in federazione … o adeguiamo anche i nostri orari ed i nostri orologi.
Quello in elenco è ben diverso dalla richiesta del seggiolino allo stadio pulito o del colore sbiadito della maglia … In gioco c’è il futuro di un campionato, di una squadra della stessa società … quindi che ci sia la giusta attenzione e riflessione da parte dei vertici di viale del Fante.
Anche se le nubi si fanno più nere che rosa, evidenziamo pure che:
a noi piace che la Curva Nord torni a cantare unita come prima in un crescendo di tifo ed entusiasmo in soccorso della squadra … Domenica c’è stato un primo assaggio, speriamo in una rapida ascesa;
a noi piace che i tifosi seppur delusi dal risultato si siano scambiati sorrisi ed auguri perché sui gradoni l’amicizia non tramonta mai;
a noi piace che i bimbi anche domenica siano usciti fuori dallo stadio, cantando le canzoni degli Ultrà, perché tanto è festa comunque da primi in classifica …
A me piace che qualcuno si incazzerà per quello che ho scritto ma questo vorrà dire che a qualcosa sarà pur servito …

Auguri a tutti e arrivederci all’anno nuovo nella speranza che torni tutto a piacerci …


Paolo Rizzo