Sempre a fronte alta – Ma chi era Beethoven …

Rubrica di Paolo Rizzo

Anche Nola è stata espugnata e non era proprio una passeggiata … considerato qualche episodio da serie D, accaduto in loco.
I padroni di casa le hanno tentate tutte per riscaldare l’ambiente ed il fatto di rifilare un semplice biglietto d’ingresso allo stadio – che poi stadio non è – a diciassette euro non è stato proprio elegante, aldilà delle scuse rimbalzate sui social per giustificare quella che ai più è sembrata una rapina!!!
Le dichiarazioni di chiamata alle armi per i tifosi bianconeri non sono bastate per infiammare il campo ed alla fine la truppa di Pergolizzi, pur non eccellendo, ha portato a casa i tre punti con il minimo sforzo.
Animi surriscaldati pure sugli spalti che hanno un po’ infastidito il gran tifo del settore rosanero, come al solito compatto, colorato e rumoroso. Al termine qualche ulteriore scaramuccia … a distanza siderale … non ha scalfito la trionfale marcia della squadra e dei suoi encomiabili supporters.
Record su record, Il Palermo adesso è l’unica squadra europea che ha centrato l’en plein, nove vittorie su nove partite disputate, mantenendo immutato il distacco con le inseguitrici, tra le quali adesso spicca il Biancavilla, già battuto a domicilio.
Frattanto c’è chi se le suona e non si capisce per difendere i propri colori e quelli degli altri e c’è chi continua a storcere il muso quando il gioco langue ma i tre punti restano … Chiamateli se volete anche esteti del ca….lcio!! A noi non ce ne può fregar de meno …
I ventimila spettatori al Barbera contro il Licata potrebbero essere già un ricordo, già da domenica contro il Corigliano, se il vero tifo palermitano conferma di essere quello sin qui manifestatosi e di sicuro i prezzi non aumenteranno a seconda dell’avversario o della posizione in classifica … ma questo è tutta un’ altra storia ed un altro stile …
Ora che un po’ tutti non vorrebero che questa squadra si fermasse più, sovviene anche la voglia di voltare pagina e di far volare il tempo che separa dal termine del campionato … ma non è così perché la vittoria è la migliore medicina per affermare la propria appartenenza e se poi ti annoi pure un po’… si continui a ballare, cantare e saltare….
Gli instancabili ultras, in cantiere gli hanno già messo una serie di iniziative che è bene anticipare per potere aderire compatti.
Abbiamo già parlato del ristopub Zeronovantuno che è stato inaugurato la settimana scorsa per trascorrere serate immersi nel clima rosanero e preannunciamo che tra poco sarà tempo pure di rimpatriata con il Rosanero in fest, vero e proprio raduno degli ultras e dei tifosi e vetrina dei colori e degli umori della curva nord.
Frattanto anche la Curva Nord Inferiore, dopo avere organizzato in collaborazione con il centro Sociale Anomalia il dibattito sul caso Speziale che ha visto la partecipazione di rappresentanti di molte tifoserie siciliane, comincia a serrare le fila per organizzare la tradizionale festa di natale, con i doni da distribuire ai bambini di Palermo, grazie al contributo fornito dagli stessi ultras e dai comuni cittadini.
Insomma tutta una musica a sinfonia rosanero che fa impallidire sinanche Beethoven che di sinfonie se ne intendeva e però si fermò a nove … record che qualcuno da queste parti ha già eguagliato e rischia di superarlo agevolmente … Anche perché chi era mai questo Beethoven … in quale squadra giocava e cosa aveva vinto mai, per tifare per lui?!!!
Aspettando sempre che la Robe di Kappa ci regali l’emozione delle nuove maglie in campo, magari prima dell’anno nuovo, accogliamo con piacere pure il fatto che le bizze ed i ghiribizzi di Eleven Sports si vanno normalizzando e le partite in trasferta si cominciano a gustare con tranquillità, magari in sempre più appassionata compagnia.
Considerato che pure il Catania, con il suo scialbo campionato ci sta appassionando e probabilmente ci aspetterà in serie C, diciamo che non manca quasi più niente se non imparare a memoria l’inno ufficiale di Analfino e cominciare a cantarlo a squarciagola tutti insieme…

A voi la lettura e la parola per il prossimo settimanale appuntamento, in attesa di dire addio a questa maledetta categoria.

Paolo Rizzo

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