Sempre a fronte alta – Silenzio … parla il campo!!!
Rubrica di Paolo Rizzo
Nel frattempo il Palermo sta in prima posizione e questo è certo.
La squadra di Pergolizzi è prima e questo nonostante tutto …
Già, perché al tifoso perbenista non sta bene il colore della maglia, il colore del pullman, chi deve vendere mutande e calzette, il fatto che si prendono troppi gol, il perché non gioca l’uno piuttosto che l’altro, il gioco che non riesce ad essere sfavillante per novanta minuti ed oltre, partita dopo partita …
Insomma non si accenna a placare l’eco delle tastiere che perso Zamparini & co. come obiettivo quotidiano, qualcosa la deve pur fare udire …
E così gli argomenti di discussione polemica, non mancano mai e la platea di scrittori, uditori, commentatori, allenatori, grafici, estetisti … è sempre più folta ed accalorata nel portare le proprie tesi d’assalto e di giustizia, in un turbinio di “malu chiffari” che sembrerebbe coinvolgere tutti: grandi e piccoli, fimmini e masculi, guardie e ladri…
Pur avendo già trattato alcuni argomenti di estesa polemica, torniamo sul pezzo per cercare di mettere un punto alle discussioni ( e quannu…..!!)
La nuova società ormai passa gran parte del suo tempo a rispondere ed a cercare un dialogo continuo con i polemizzatori di turno.
Questo clima di ritrovata festa ed entusiasmo non sta proprio bene a tutti, ma sarebbe bello se chi rema contro aldilà delle pubbliche polemiche, mettesse in chiaro anche le proprie ragioni … magari potrebbe anche non aver torto a lamentarsi, ma almeno si giocherebbe tutti a carte scoperte… anzicchè bluffare nel nulla…
Non tutte le operazioni portate avanti da Mirri & Co. sono perfette, ma qualcuno dimentica che c’è anche una inesperienza da recuperare e un gap di tempo che ha complicato le cose … In pratica il Palermo è ripartito a quindici giorni dall’inizio del campionato e questo non vale solo per il campionato ma anche per tutto il fardello amministrativo che ci sta dietro.
Qualcuno omette di ricordare che la gestione precedente, di magagne ne ha portate a galla parecchie ed è quindi giustificabile cercare di evitare gli stessi errori del passato e magari diffidare da quello che prima sembrava ovvio e trasparente.
Qualcuno dimentica che l’obiettivo di tutti quelli a cui stanno a cuore le sorti rosanero è esclusivamente quello di uscire da questa palude dilettantistica e poi cominciare a ragionare ed a programmare un futuro sempre più roseo per come si spera.
Il dovere di sostenere la squadra incessantemente non può essere delegato esclusivamente alla Curva, così come i settori ospiti non possono essere riempiti sempre dagli stessi impavidi tifosi …
La poltrona di casa è più comoda per tutti, ma è da vigliacchi nascondersi dietro una tastiera per criticare, distruggere, infamare … già è tanto dissacrante non partecipare attivamente alle sorti della squadra …
Il dialogo è bello da portare avanti ma solo con chi vuol sentire e ragionare sennò diventa una semplice “rottura di cabasisi” e dopo quello che è stato sportivamente vissuto, non è una cosa bella da evidenziare.
Questi pochi (che poi si moltiplicano per le decine di profili fake che utilizzano e per le decine di pagine che frequentano) “nemici ra cuntintizza”, vanno isolati e tenuti a distanza dalla passione che anima questo insieme di cuori che hanno ripreso a battere sprigionando emozioni e sensazioni quasi dimenticate.
Nonostante tutto, arriveranno i momenti di crisi ed i risultati non sempre daranno ragione al Palermo e sarà proprio in quei momenti che mentre qualcuno alzerà la voce della polemica, dovrà essere più forte la voce degli altri a cui stanno a cuore esclusivamente i due unici colori del rosa e del nero.
Chi ama il Palermo urla a squarciagola che non ci può essere tempo, spazio e attenzione per le minkiate del giorno, noi siamo il Palermo, noi siamo Aquile e siamo nati per Volare.
Paolo Rizzo
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