Sempre a fronte alta – …Perchè noi non eravamo mai andati via…!!!

Rubrica di Paolo Rizzo

Festa doveva essere e festa è stata, anzi forse di più.

Il giorno della presentazione ufficiale del nuovo Palermo dinanzi ai propri tifosi e nella propria abituale residenza, erano stati chiamati a raccolta tutti quei condottieri che nel passato avevano dato lustro alle casacche rosanero e sopratutto erano stati a dare una risposta di entusiasmo e di sostegno i tifosi che, ancora oggi, sembrano smarriti tra i meandri del dilettantismo cronico e relativo.

La folla è quella delle grandi occasioni e lo capisci dalle macchine incolonnate a fianco della palazzina cinese, dal profumo delle panelle che alto s’innalza nel cielo infinito, dal vociare dei parcheggiatori che t’invitano a posteggiare dove capita, dal lampeggiare delle sirene dei mezzi di soccorso e di ordine pubblico che presidiano la zona, dal vociare della gente che sente di essere ancora una volta protagonista di qualcosa di importante, dalle maglie e dalle sciarpe indossate come  dalle bandiere sventolate…….

Fuori dallo stadio,  la gente è abbronzata e sorridente e quasi neanche sembra che sino a qualche mese fa subiva l’ennesima onta dello straniero oppressore ( anche se tale tuttoilmondo o tuttolo mondo che sia, figlio di tal madre Arkus e di padre ignoto, in verità di Palermo professava l’origine), il ribattezzato piazzale dei panini è colmo di odori e sapori e la parola d’ordine a parte ceres è….. ci vieni a Marsala?

Finalmente giunge l’ora per i tifosi di riimpossessarsi del loro posto e così ci si incammina verso i tornelli subendo il rituale controllo di sicurezza e cogliendo l’occasione per guardarsi intorno e cercare l’amico di sempre e per verificare se anche lui, s’è fatto prendere da questo bisogno di rinascita, di purificazione, di rivoluzione.

Eccoli i tifosi sugli spalti e man mano ecco che arrivano anche i loro beniamini attuali ( almeno si spera che lo diventeranno) e sopratutto passati che tanto infiammarono la passione e la gioia con risultati e giocate imperdibili e memorabili.

L’emozione coinvolge tutti e sul prato verde qualche pancione stona magari un po’ ma nessuno lo condanna o se ne accorge poi tanto.

I tifosi più anziani, quei condottieri in campo se li ricordano proprio tutti, i meno giovani si fermano con i ricordi degli anni ottanta e novanta, i giovanissimi guardano straniti e domandano continuamente….ma cu è chiddu….ma non si rischiano a schernire nessuno perché sanno che in campo c’è la storia del Palermo ed anche loro sono felici di studiarla…

Ficarra, Sperandeo, Analfino …con i loro microfoni arringano la folla per rendere questi momenti ancora più profondi e lunghi ma quando i vecchi condottieri si avvicinano ai tifosi e lanciano i loro saluti, il boato dei tifosi diventa assordante  e il colore rosa si fonde con quello trasparente che riga i volti dei protagonisti sia in campo che sui gradoni…

….Signori …ecco a voi…Vito Chimenti…Davide Bombardini….Beppe Biava….Cristian Zaccardo….Luca Toni….Tanino Vasari…..Ciccio Galeoto….Giampaolo Montesano…..Fabrizio Miccoli….Valerio Majo…..Tanino Troja…

Una sbornia di emozioni, di ricordi, di fantastiche giornate e di epiche imprese che sono state tramandate di padre in figlio ed hanno fratto si che quella maglia non fosse mai una maglia qualunque….

….COSA IMPORTA SE SEI FALLITO…..IO SEMPRE AL TUO FIANCO SARO’ E VEDO GENTE CHE BALLA CHE CANTA CHE SALTA…….Questo è quello che ieri si è  realmente visto insieme a dei volti felici, emozionati ed orgogliosi di esserci,  perché questo è…. l’ ORGOGLIO PALERMITANO…. ed era ora che venisse fuori.

Frattanto viene sparato a manetta ( si dice così , no ?)  il nuovo inno ufficiale del Palermo e la gente si sforza di impararlo in fretta perché se rivoluzione dovrà essere, dovrà esserlo con tanto di APPARTENENZA e i numeri degli abbonamenti fatti stanno a dimostrare che NON CONTA LA CATEGORIA ma SOLO LA MAGLIA.

I nuovi giocatori di quest’anno chiamati a riportare in fretta la squadra in categorie superiori si guardano tra di loro e sono ben consci di quale ruolo gli è stato affidato e di quale aiuto potranno ricevere da una folla pronta a sfidare il destino e gli avversari in una battaglia lunga un intero campionato.

La partita scivola via con taluni gesti tecnici ed agonistici apprezzabili , ma lo spettacolo è tutto sugli spalti ed una volta tanto il risultato o la formazione non contano proprio niente. La gente partecipa alla festa cominciando a sognare una rivincita che va ben aldilà della rivalsa sportiva di una palla rotante…Guardandosi intorno ritrovi tanti amici e sopratutto ammiri tanti bambini e ragazzi vestiti di rosanero come a voler dimostrare che nulla può spezzare un’amore che ti prende dalla nascita e ti avvolge sin dalla culla… o se no,  sei destinato a diventare strisciato come tuo padre e tuo fratello. Peggio per voi.

Ma chi tifa Palermo non ha l’abitudine di vincere facile , anzi di vittorie ne vede ben poche ed a dire il vero sconta sulla propria pelle fallimenti e vicissitudini a grappoli….ma non importa perché IL PALERMO E’ LA MIA VITA, ROSANERO SONO I MIEI COLORI….

Il sogno di vedere un Palermo dei Palermitani come lo fu quello di Arcoleo o con a capo un presidente Palermitano come  Renzo Barbera del quale Mirri è discendente è li innanzi e la voglia dei tifosi di dare una mano e tanta e necessaria….

RICORDO QUAND’ERO FANCIULLO SOGNAVO UNA MAGLIA ED UN PALLON…..ED ORA CHE SONO CRESCIUTO GUARDANDO LA CURVA CHE CANTA IO PROVO LA STESSA EMOZION……l’aria che in città si respira sembra diversa ed anche se può sembrare banale, potrebbe essere una semplice partita di pallone ad innescare qualcosa che risvegli le anime sopite di questa martoriata città. Di certo domenica inizierà il campionato e il cammino verso l’agognato paradiso sarà arduo e lungo ma negli sguardi di chi ieri era al suo solito posto  non c’è alcuna paura o ripensamento….se il destino ci sarà avverso tanto peggio per lui!!!

Sempre a fronte alta

Paolo Rizzo

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