Sempre a fronte alta – Quando si alza la voce…

Rubrica di Paolo Rizzo

Giornate abbastanza ricche di notizie per quanto riguarda il fronte ultras nazionale ed europeo.

Cominciamo dai fatti a noi più vicini che narrano di particolari evidenze.

Partiamo da Torino fronte Juventus dove è in atto una vera e proria spaccatura tra gli Ultras ospitati in Curva Sud ed il resto della tifoseria. Come già narrato diverse volte, gli Ultras della Sud si sono fatti portavoce di un malcontento che riguarda il caro biglietti attuato dalla loro società già da un paio di anni, cosa che li rende succubi di tariffe esorbitanti per assistere alla partite. Questa protesta ha avuto un certo crescendo che in ultimo si è concretizzato con uno sciopero del tifo. Gli appassionati che sostengono la squadra e che frequentano il resto dello Stadium, non hanno gradito questo ulteriore irrigidimento di posizione, che, a detta loro, danneggia la squadra ed è figlio di una probabile rigidità nell’allentare i cordoni della borsa della proprietà, a favore proprio degli ultras.

In occasione dell’ultima partita casalinga, proprio mentre la Curva Sud era ammutolita il resto dello stadio tifava autonomamente ed anzi contestava l’operato dei loro dirimpettai…Insomma il solito paradosso che vede comunque gli ultras (e non solo quelli di Torino) impeganti pure a fronteggiare i propri vicini di gradone che mal sopportano qualsiasi cosa si faccia per rompere la monotonia di un calcio moderno, che conferma di proiettarsi sempre più verso ricchi tifosi….e teatri onerosi. Per stemperare la tensione, con l’Atletico Madrid, la Curva ha sospeso il mutismo.

Restando in Italia, clima infuocato a Foggia, dove la squadra naviga in cattive acque e i tifosi mal sopportano il mancato e completo impegno dei propri beniamini sul campo.

A pagarne le conseguenze è stato Iemmello che ci ha rimesso l’auto, mentre la proprietà ha visto bruciare alcuni capannoni di famiglia… Insomma, aldilà della sconfitta nel derby con il Lecce, preoccupa l’atteggiamento di remissione dei giocatori e la stessa situazione finanziaria della società che economicamente naviga a vista, con il rischio di una imminente penalizzazione.

Fronte rovente anche a Trieste, dove il derby tra Triestina e Pordenone è stato vissuto in maniera abbastanza concitata dagli ultras più caldi delle due città, desiderosi di dimostrare reciprocamente la propria supremazia sugli altri … Ebbene le cronache narrano di una incursione dei fans neroverdi del Pordenone alla vigilia del derby sin dentro la curva Furlan biancorossa, con il risultato di avere marchiato il territorio con scritte offensive verso i triestini….

Uno smacco da non poco conto…

Rivolgendo lo sguardo verso l’Europa parliamo subito di ciò che è accaduto a Lucerna, in occasione del match di campionato svizzero tra il Lucerna e lo Yung Boys, in programma la scorsa settimana, giusto in concomitanza con i match di competizione europea.

Secondo una precisa direttiva, che favorosce la vendita dei diritti televisivi, non possono esistere incontri concomitanti con lo svolgimento delle coppe e pertanto è stato deciso l’anticipo della partita di campionato tra le due compagini svizzere programmata per la sera ed anticipata nel pomeriggio. Questo fatto è stato considerato un abuso dagli ultras del Lucerna che hanno voluto simbolicamente invadere il campo e ritardare l’inizio della partita proprio per protestare contro la decisione dell’Uefa. Come dire piccoli si …ma dignitosi!!

Altra protesta è stata attuata dall’Associazione Footbal Supporters Europa che ha scritto una articolata lettera di richiamo alla Uefa a proposito dell’imposizione di far assistere alle partite di competizioni europee soltanto spettatori seduti presso il proprio posto, trasformando così di fatto gli stadi in teatri dell’opera dove ogni sussulto anche vocale è punito da sanzioni e multe…Un teatro delle marionette, i cui fili portano però profitti solo ai soliti noti….

Dopo la Spagna, anche la Germania ha voluto rivalutare il suo rapporto con i tifosi e pertanto la federazione tedesca ha definitivamente bocciato il mondaynight che tanto fastidio e proteste aveva sollevato tra il pubblico pagante…. In Italia non se ne parla nemmeno di rispetto della volontà del popolo…..

Popolo di tifosi che, proprio in occasione delle ultime partite di coppe europee, è stato protagonista di migrazioni con numeri spaventosi, vedi i tedeschi dell’Eintracht di Francoforte verso Roma e Milano, o gli olandesi dell’Ajax verso Madrid…dei francesi del Psg verso Manchster

Folle rumorose e calorose che ad ogni costo si vuole zittire e contrastare come se fossero un male da estinguere e non il bello del calcio….

E’ anche vero che non sempre tutto fila liscio ed a tal proposito citiamo le riunioni non proprio condominiali tra i fans del Bayern di Monaco ed il Wolsburg, tra quelli del Manchster United ed il Psg (addirittura un tassista ha accoltellato un cliente parigino) e tra gli hooligans del Birmingham e quelli dell’Aston Villa...ma anche questo fa parte del gioco e finché si parla di pestoni ed ammaccature non fa male a nessuno (o quasi)… anche se sarebbe meglio evitare e gestire pure questo genere di baruffe…

In ultimo citiamo una iniziativa molto interessante e da seguire.

A Manchster, lo United non riesce più ad esaltare la propria folla e gran parte degli incontri casalinghi viene seguita in un fastidioso silenzio che non è utile a far risalire le sorti della squadra. Resisi conto di questa defaiance, i dirigenti inglesi hanno deciso di realizzare uno spazio da 1200 posti da dedicare agli ultas più accesi che con il loro calore sostengano incessantemente la squadra. Ovviamente in tale settore dello stadio saranno ammessi esclusivamnete i supporters in grado di incitare la squadra senza sosta alcuna e per raggiungere tale obiettivo saranno organizzate delle apposite selezioni… I tifosi selezionati, dal canto loro, saranno premiati con particolari iniziative di scontistica, prelazione e marketing….ma c’è da giurare che chi ha a cuore le sorti della propria squadra non andrà certo alla ricerca del gadget, bensì sarà ben orgoglioso di essere il cuore instancabile di una fede mai doma.

Paolo Rizzo

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