Sempre a fronte alta – Con la morte nel cuore…..

Rubrica di Paolo Rizzo

 

La tragedia occorsa in provincia di Palermo (e nel resto d’Italia) a causa del maltempo ha reso l’Italia tutta partecipe di un dolore che non ha eguali. Decine sono stati i messaggi di solidarietà e di commozione profusi dalle tifoserie d’Italia che, messi da parte i campanilismi sportivi, hanno voluto esprimere un sentimento di vicinanza e di affetto alla città di Palermo ed alla stessa tifoseria rosanero. Da nord a sud, tanti sono stati  i messaggi e tra questi, in particolar modo, sentiti sono stati quelli espressi da Livorno e da Catania. Già, proprio dall’odiata Catania, si sono moltiplicati i messaggi di solidarietà e di affetto per il capoluogo che tante volte si è contrapposto sul campo e sugli spalti, tanto da scatenare guerriglie armate tra le due opposte tifoserie.

Ma dinanzi ad una tragedia così grande quale quella della scomparsa finanche di tre bambini, Catania non ha saputo resistere ed in un impeto di sicilianietà ha voluto tendere la mano di amicizia ai cugini rosanero. (cosa che a dire il vero anche in passato si era reciprocamente manifestata ogni qualvolta le avversità erano andate oltre il rettangolo verde).

Questo va detto e va scritto proprio perché taluni gesti sono quelli che distinguono i buoni dai cattivi, gli uomini dalle bestie, i puri dalle canaglie e non c’è vergogna a gridare Forza Palermo o Forza Catania quando una terra bella come la Sicilia, già flagellata e martoriata da mille guai e problemi, viene scossa senza pietà alcuna da una natura ostile che si vendica delle tante oscenità ambientali, culturali, strutturali, che ha subito….E questo proprio mentre da Livorno, Foggia, Lecce, Napoli….gridano “Rialzati Palermo…Forza Sicilia”!!!

La sensibilità mostrata dai tifosi, dalla gente comune, non ha trovato sponda nelle istituzioni che hanno litigato finanche in queste situazioni con dispetti e ripicche degne dell’asilo nido. Ovviamnete eguale condanna va espressa nei confronti della stessa federazione gioco calcio, che ha ignorato quanto avvenuto ed ha finanche “dimenticato” di proclamare il classico minuto di raccoglimento in memoria di queste innocenti vittime del temporale….Cosa aggiungere….speriamo che si VERGOGNINO da soli, questi uomini ( o pressocchè) che dovrebbero rappresentarci….

Volendo nonostante tutto proseguire nelle amene vicende pallonare, facciamo un passo avanti e diamo uno sguardo a ciò che ci ha regalato questo week end in attesa delle partite di coppa.

Il derby tra le squadre turche del Galatasaray e del Fenerbache si è trasformato in un colossale incontro di pugilato ed alla fine gli stessi tifosi hanno finito per scontrarsi in campo, oltre che sulle strade, senza che la Jandarma, riuscisse a frenare gli istinti bellicosi.

Frattanto a Torino, la Curva Sud ha deciso di tornare ad occupare i gradoni con i propri gruppi e sostendendo a gran voce la squadra…unici assenti i True Boys che sembravano aver dichiarato guerra ai leader della curva..mentre all’esterno dello stadio stesso, gli Sconvolts Cagliari, si esibivano in un corteo non autorizzato e non scortato…forse per dimostrare che il primato in classifica della signora, scoraggia le squadre avversarie, ma non spaventa i tifosi dal frequentare il settore ospiti.

Ancora una volta lo stretto di Messina ed in particolare l’imbarcadero di Villa San Giovanni è stato teatro di scontri tra avverse tifoserie che si sono incrociate nel corso delle rispettive trasferte. Questa volta è toccato ai catanesi ed ai cosentini, tentare un abbraccio non proprio fraterno. Le effusioni sono durate diverse minuti, ed alla fine, il lancio di qualche lacrimogeno e l’ululante richiamo delle sirene, ha interrotto l’idialliaco momento senza che fortunatamente si contassero feriti o danni di rilievo.

A proposito di Villa San Giovanni è stato palcoscenico anche di qualche scaramuccia tra i supporterse baresi ( in trasferta ad Acireale) e la polizia, che li aspettava al varco…Uno scambio di vedute abbastanza veloce, ma che avrà sicuramente degli strascichi per il futuro, con una pioggia di daspo ad intermittenza.

Ancora una volta, brutte notizie arrivano sul fronte della passione popolare. E’ giunta infatti conferma che l’attesa sfida di supercoppa italiana (vincitrice di scudetto e vincitrice di coppa italia – -o finalista come in quest’ultimo caso) si svolgerà ben lontano dai confini italici. In ragione degli interessi degli sponsor, il palcoscenico sarà quello di Gedda, in Arabia Saudita e non è escluso che tra juventini e milanisti, i tifosi che giungeranno dall’Italia non saranno che un migliaio…D’altronde, il calcio moderno è figlio della televisione, del petrolio, delle lobby,…..mica della passione e del tifo dai gradoni.

L’ispirazione odierna termina qui, proprio perché l’immagine ed il ricordo di quelle nove vittime non può essere cancellata da nessuno di noi e queste chiacchere da bar le possiamo pure continaure a fare quando il semplice rimbalzo di un pallone, sovrasterà il silenzio di un maledetto sabato di pioggia….Oggi un sole ed un tepore beffardo stanno accompagnando le vittime in paradiso e noi volgiamo lo sguardo al cielo azzurro come gli occhi di pelouche che abbraccia rachele e sorride a Francesco, Federico, Giuseppe, Stefania, Monia, Luca, Nino, Nunzia….

Paolo Rizzo

la presente rubrica, causa impegni personali, la prossima settimana slitterà al venerdì….non disperdetevi!!!

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