Da “bomboniera” a confetto …

Di Paolo Rizzo.

Quel rumore assordante dei tamburi….in uno stadio pressoché vuoto, il rullo dei tamburi, di sotto o di sopra poco importa, copre le voci, le grida, i cori dei tifosi…Già, perché gli ultras, ci sono come sempre, ma sono pochi, troppo pochi, proprio come ancor di meno sono i tifosi normali.. È desolante vedere lo stadio sempre vuoto, sempre più vuoto, e non è certo colpa della categoria, o del fatto che si giochi di sabato alle 15, o ancora di Zamparini o della improvvisa pioggia.

No, sarebbe stupido credere a queste fesserie.. è troppo comodo trovare sempre una scusa nuova…

Lo stadio è vuoto, sempre più vuoto perché la città non ama abbastanza questi colori, perché tifa per la squadra a convenienza, perché non vuole pagare il biglietto, perché è strisciata da generazioni….

Parole che bruciano ma che sono reali, perché la Città di Palermo non ama il Palermo , perché i suoi abitanti non hanno una fede sportiva verso quei colori unici e martoriati, così come è vero che non amano il suo mare, le sue strade, i suoi monumenti, la sua storia…

I palermitani sono fatti così e nessuno li può cambiare e li ha mai potuti e saputi cambiare….

I palermitani si sono fatti colonizzare da svevi, angioini, arabi e piemontesi…e non hanno mai saputo e voluto difendere la propria città…

I palermitani non amano e non sanno amare la propria città, figuriamoci se sanno mantenere o far crescere una fede sportiva…

Ci sono delle eccezioni, si ma sono rare, anzi troppo rare e queste stesse sono combattute dai loro stessi concittadini che li sferzano e li deridono, proprio perché non capiscono cosa ci sia da amare o da difendere in questa città….Palermo non è amata dai palermitani e questi ultimi non se la meritano..

Come è assordante il rullo dei tamburi, in uno stadio vuoto…
Paolo Rizzo.