La Rabbia E’ Una Brutta Bestia
Rabbia,
sentimento più irrazionale non esiste eppure è uno dei sentimenti principali provati da un tifoso medio post sconfitta. Alla base di una sensazione così irrazionale deve esserci qualcosa di grosso. Non è sconforto, non è delusione, è rabbia. Non è di certo la sconfitta di Empoli ad avere generato la marea di polemiche e critiche che hanno sommerso allenatore e giocatori post partita. Ma allora cosa è stato? Per spiegarlo dobbiamo fare qualche passo indietro nel nostro ragionamento illogico.
Come spiegare la rabbia dei tifosi rosanero dopo Empoli? Ebbene la spiegazione più evidente è anche, a volte, quella più facile, ovvero tutta la negatività repressa verso la società. Le varie trattative per la cessione della società (poi miseramente arenate), il non mercato estivo ed invernale (che molti giudicano positivo solo perchè, una volta tanto, non abbiamo ceduto giocatori importanti, le vicende che riguardano la procura e, soprattutto, alcune uscite a gamba tesa da parte del management di Viale del Fante, hanno creato un clima nel quale al minimo segnale negativo offerto dalla squadra, il tifoso sfoga di pancia mesi e mesi di rabbia repressa, critiche ed ogni qualsivoglia genere di negatività nei confronti della società rosanero.
Ciò che pare evidente, quindi, è il totale distacco fra proprietà e tifoseria. Perfino la riduzione dei tagliandi a due euro ha generato critiche fra i tifosi rosanero, il che è dovuto soprattutto ad una diffidenza ormai datata nei confronti dell’attuale società rosanero. Non sono servite a niente le letterine con sottofondo di violini gitani da parte di Zamparini e Giammarva..i tifosi in gran parte non si sono lasciati incantare. E come contraddirli? In giorni nei quali la presentazione della perizia, che deciderà in parte le sorti del processo sull’eventuale fallimento della società rosanero, è stata rinviata al prossimo mese, e in giorni nei quali si parla dell’ennesima cordata interessa ad acquisire il Palermo (ormai ci crediamo solo a bonifico depositato), la sconfitta di Empoli è stata un pugno allo stomaco per tutti, Tedino e giocatori compresi.
A volte, noi tifosi, dovremmo smetterla di essere così tanto tifosi, dovremmo smetterla di essere irrazionali, dovremmo guarda il quadro completo delle cose. Ma tutto ciò per un tifoso, il quale quando vede la propria squadra del cuore perdere vede rosso. Sicuramente ad Empoli sono stati commessi degli errori di atteggiamento, tattici e di formazione. Tuttavia i risultati precedenti ci impongono ottimismo e sostegno ai nostri colori, in un momento nel quale Empoli e Frosinone asfaltano gli avversari a suon di gol e i nostri attaccanti sembrano paralizzati alla vista della porta avversaria. Bisogna ripartire dai nostri punti di forza, dai nostri risultati positivi. Bisogna convertire la rabbia in agonismo da sfruttare in campo. In altre parole, bisogna pensare ad ogni partita come una finale, dando una continuità ai nostri risultati positivi e dando alla nostra classifica il volto che gli spetta.
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